La Società italiana delle storiche ha promosso e sostenuto fin dall’inizio la formazione della rete delle 122 società scientifiche impegnate a contrastare i tagli ai finanziamenti ordinari alle università, le proposte di ulteriore precarizzazione delle giovani e dei giovani ricercatori, i continui attacchi al libero sapere critico.
Gli studi di genere e le teorie queer, in questo contesto, anche se non da oggi, si configurano come il bersaglio preferito e la maggiore preoccupazione per le forze conservatrici attualmente ben rappresentate nella compagine governativa.
Le società hanno espresso la loro preoccupazione per la qualità della ricerca e dell’insegnamento accademico colpiti dai tagli nel documento I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca.
Hanno, inoltre, promosso, il 16 dicenbre u.s., un appuntamento pubblico presso l’Università per Stranieri di Siena, aperto dall’intervento del rettore, prof. Tomaso Montanari.