Patriarcato: passato e presente di una categoria interpretativa / Patriarchy: Past and Present of an Interpretative Category

Pubblicato il 6 Settembre 2024

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Si tiene a Roma, presso la Casa internazionale delle donne – Sala Tosi, il 26 e 27 settembre p.v. il convegno SIS Patriarcato: passato e presente di una categoria interpretativa / Patriarchy: Past and Present of an Interpretative Category.

Programma

26 settembre, ore 15.00-19.00
Presiede: Nadia Maria Filippini, già Università Ca’ Foscari – Venezia

Raffaella Sarti, Università di Urbino Carlo Bo, Presidente della Società Italiana delle Storiche
Patriarcato: una categoria interpretativa tra entusiasmi e rifiuti, usi e abusi

Enrica Asquer, Università di Genova
Pensavo fosse amore, invece era patriarcato. Utilità e limiti di una categoria

Natascia Mattucci, Università di Macerata
Patriarcato, fratriarcato, neopatriarcato. Nominare il dominio

Coffee break

Presiede: Giulia Calvi, Università di Siena e Istituto Universitario Europeo

Androniki Dialeti, University of Thessaly, Methodological dilemmas in early modern gender history: patriarchal structures and ‘defiant’ subjectivities in European and global contexts

Mikolaj Szoltysek, The Cardinal Wyszyński University in Warsaw, The past, present, and future of the Patriarchy Index

Francesca Romana Recchia Luciani, Università di Bari Aldo Moro, Farla finita col patriarcato in filosofia: come le donne hanno pensato il mondo

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27 settembre, ore 10.00-13.00
Tavola rotonda: Patriarcato: un’utile categoria di analisi?
Coordina: Paola Stelliferi, Università di Padova

Interventi di:
Cora Benetti, Università di Urbino Carlo Bo
Olimpia Capitano, Università di Teramo
Roberta Falcetta, Università di Bari Aldo Moro
Gabriele Giovanni Marzo, Università di Bari Aldo Moro
Lorenza Moretti, Sapienza Università di Roma
Anna Quintelli, Università di Torino

Coffee break

Discussione aperta

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Il Convegno si avvale del contributo del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionale (DISCUI) dell’Università di Urbino ‘Carlo Bo’ e del Trust ‘Nel nome della donna’