Leadership femminile: diciamo sì al cambiamento

Pubblicato il 1 Dicembre 2013

Leadership femminile: diciamo sì al cambiamento

Corso di formazione per promuovere e valorizzare le competenze di leadership femminile

nelle organizzazioni, nella politica e nel mondo del lavoro

progettato da Isabelle Chabot, Elena Martini, Anna Scattigno

Corso di formazione destinato a donne giovani: studentesse, precarie, inoccupate; imprenditrici, libere professioniste; giornaliste; insegnanti, amministrative; donne impegnate nell’associazionismo; donne attive nella Sanità; amministratrici; politiche; uomini interessati a capire quali competenze valorizzare per far emergere la leadership femminile nelle diverse organizzazioni (pubbliche, private, sindacali, politiche). (26 marzo- 17 giugno 2013)

Il corso aveva per finalità di lavorare sugli stereotipi pervasivi e inconsapevoli che portano spesso a un’autoesclusione derivante da una cultura pervasiva che «deprezza» o addirittura «disprezza» le donne; aiutare le donne a uscire dall’ambito ristretto di una cultura femminile costruita e confinata nel privato per autorizzarsi a creare una cultura pubblica di genere, a stabilire una comunicazione più sicura, a non aver paura del potere né della gestione del potere; riflettere su come costruire un modelloaltro di potere, non concepito come poter essere (qualcuno) ma come poter fare e quindi agire per cambiare una realtà esistente. In sintesi: affermare un altro stile di leadership che non sia l’imitazione del modello maschile, una cultura fondata sull’autorevolezza e non sull’autorità.

Obiettivi erano :

  • far emergere, valorizzare e sviluppare i talenti e le competenze di leadership femminile nelle organizzazioni, pensando soprattutto alla risorsa e alle alte potenzialità rappresentate dalle nuove generazioni di donne capaci e istruite
  • affrontare le modalità di gestione e coordinamento di gruppi di lavoro nelle organizzazioni (management femminile)
  • promuovere la leadership femminile nella politica e nel governo della cosa pubblica.