Premio Gisa Giani 2012, XI edizione

GisaGiani2011

Pubblicato il 7 Febbraio 2012

L’undicesima edizione del Premio Gisa Giani, bandito dall’ICSIM (Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa “Franco Momigliano”) in collaborazione con la SIS è stato vinto dal volume di  Giovanna Cereseto, Anna Frisone, Laura Varlese, Non è un gioco da ragazze. Femminismo e sindacato: i Coordinamenti Donne FLM
(Ediesse, Roma 2009)

La cerimonia di consegna, organizzata dall’ICSIM e dall’Archivio di Stato di Terni nell’ambito della Festa della Donna 2012, si terrà giovedì, 8 marzo 2012 alle ore 16,00 presso l’Archivio di Stato di Terni.

Programma

Introduce
Marilena Rossi Caponeri (Direttore dell’Archivio di Stato di Terni)

Saluti
Simone Guerra (Assessore alla Cultura del Comune di Terni)
Stefania Cherubini (Assessore Cultura, Beni ed attività culturali, Università, Pubblica Istruzione della Provincia di Terni)

Interventi
Mario Tosti (Presidente Istituto per la storia dell’Umbria Contemporanea)
Teresa Bertilotti (Società Italiana delle Storiche)

presenta l’opera vincitrice dell’undicesima edizione del Premio “Gisa Giani”
Alessandra Pescarolo Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana (IRPET)

Coordina
Franco Giustinelli (Presidente ICSIM)

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Componenti la Commissione Giudicatrice

Teresa Bertilotti (Società Italiana delle Storiche), Barbara Curli (Università della Calabria), Laura Schettini (Società Italiana delle Storiche), Ariella Verrocchio (Istituto “Livio Saranz” di Trieste) e Mario Tosti (Presidente)

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con il patrocino
del Comune di Terni

con la collaborazione della
Società Italiana delle Storiche

con il contributo di
CARIT – Cassa di Risparmio di Terni e Narni
ALLFOODS
Cosp Tecnoservice

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Le vincitrici

Giovanna Cereseto
Vive e lavora a Genova, dove ha collaborato con l’IRES (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) Liguria, con la CGIL e la Camera del Lavoro.
Dal 2002 è iscritta alla sezione pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria. È responsabile dell’Ufficio Stampa CGIL Genova e Liguria e direttore responsabile del portale della CGIL Liguria. Collabora con la rivista “Rassegna Sindacale” e con Radio Articolo 1.
Nel 2007 si è laurea con lode in Scienze Politiche (curriculum Giornalismo) presso l’Università di Genova.

Anna Frisone
Dopo la laurea triennale presso l’Università di Genova, pubblicata nel volume Non è un gioco da ragazze, ha conseguito quella magistrale in Scienze Storiche presso l’Università di Bologna con la tesi Per una storia del femminismo sindacale. Le 150 ore delle donne: il caso di Reggio Emilia, dalla quale è tratto un saggio in corso di pubblicazione negli Annali della Fondazione “Giuseppe Di Vittorio”.
Ha collaborato alla sceneggiatura del video Donne in movimento. Il femminismo a Genova negli anni Settanta, prodotto dall’Associazione per un Archivio dei Movimenti. Dal dicembre 2011 svolge un dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Genova.

Laura Varlese
Dopo la laurea in Storia Contemporanea sta ultimando la stesura della tesi di dottorato in Storia politica e sociale dell’Europa moderna e contemporanea presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. La tesi è incentrata sul tema del femminismo sindacale, già trattato all’interno del volume Non è un gioco da ragazze.
Si interessa di storia politica delle donne, di ricerche sul movimento operaio in un’ottica di genere e del rapporto tra memoria femminista e fonti orali.
Lavora inoltre nel campo della comunicazione sul web, dei social media e del web content editing.

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Il volume

di Giovanna Cereseto, Anna Frisone e Laura Varlese, Non è un gioco da ragazze. Femminismo e sindacato: i Coordinamenti Donne FLM (Ediesse, Roma 2009) affronta il tema del femminismo sindacale, prendendo in esame la storia dei Coordinamenti Femminili della FLM (Federazione Lavoratori Metalmeccanici) e delle 150 ore delle donne, per indagarla sia sul piano nazionale (Varlese), che locale, in questo caso principalmente rappresentato dalla realtà genovese (Cereseto e Frisone).

Nell’offrire un contributo alla conoscenza del femminismo sindacale, il volume riempie un vuoto storiografico offrendo una riflessione su questa inesplorata pagina della storia del femminismo e del sindacato italiani alla luce di nodi e questioni attuali. Malgrado i numerosi studi sul rapporto donne e sindacato, la compenetrazione tra femminismo e movimento sindacale costituisce un tema che non è stato oggetto di particolari approfondimenti in sede storiografica nonostante la comparsa di soddisfacenti ipotesi di ricerca su questo fenomeno, per altro unico del nostro paese.

I saggi delle tre giovani autrici colgono la complessità e le implicazioni di lungo periodo derivanti dall’incontro del femminismo con il movimento sindacale. Un incontro che, lungi dall’esaurirsi nelle contraddizioni e negli ostacoli incontrati dai Coordinamenti delle Donne della FLM, le autrici esplorano sul piano delle strade, delle alternative, delle possibilità aperte dalla sua esperienza di lotta e di riflessione, lasciando intravvedere uno scenario aperto e dinamico, proiettato verso nuove sfide e nuovi orizzonti. Analizzati in questa luce, i dubbi, i nodi e le contraddizioni del femminismo sindacale appaiono essi stessi come risorse utili a stimolare un dibattito su temi ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi gravidi di questioni e di interrogativi per le donne, in particolare sul piano del loro rapporto con il mondo del lavoro. Allo stesso tempo, la prospettiva con cui si guarda alla compenetrazione tra femminismo e movimento sindacale invita anche a riflettere sulla sua capacità di imprimere importanti forze di cambiamento sul piano strutturale, in direzione di forme di rappresentanza del lavoro meno neutrali, di pratiche tese ad incrementare sia la presenza di quadri femminili negli organismi decisionali, sia la mobilità verticale delle dirigenti, fino al raggiungimento di posizioni di vertice.

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Nelle precedenti edizioni il premio Gisa Giani è stato assegnato a

2002 Barbara Curli, Italiane al lavoro, 1914-1920, Marsilio, Venezia 1998.

2003 Raffaella Baritono, La democrazia vissuta. Individualismo e pluralismo nel pensiero di Mary Parker Follett, La Rosa, Torino 2001.

2004 Stefania Bartoloni, Italiane alla guerra. L’assistenza ai feriti 1915-1918, Marsilio, Padova 2003.

2005 Maria Pia Casalena, Scritti storici di donne italiane. Bibliografia 1800-1945, Leo S. Olschki, Firenze 2003.

2006 Barbara Curli (a cura di), Donne imprenditrici nella storia dell’Umbria. Ipotesi e percorsi di ricerca, Franco Angeli, Milano 2005.

2007 Alessandra Gissi, Le segrete manovre delle donne Levatrici in Italia dall’Unità al fascismo, Biblink, Roma 2006.

2008 Lorenza Maluccelli, Lavori di cura. Cooperazione sociale e servizi alla persona. L’esperienza di Cadiai, Il Mulino 2007.

2009 Gloria Chianese (a cura di), Mondi femminili in cento anni di sindacato, Ediesse, Roma 2008.

2010 Anna Badino, Tutte a Casa? Donne tra migrazione e lavoro nella Torino degli anni sessanta, Viella, Roma 2008.

2011 Francesca Tacchi, Eva Togata. Donne e professioni giuridiche in Italia dall’Unità ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, UTET, Torino 2009, e Adele Cambria, Nove dimissioni e mezzo. Le guerre quotidiane di una giornalista ribelle, Donzelli, Roma 2010.

doveDove: Sala “Gisa Giani” dell’Archivio di Stato
Palazzo Mazzancolli – via Cavour 28 – Terni

infoInfo: ICSIM – Piazzale Antonio Bosco, 3A – 05100 Terni
Tel. 0744 407187 – Fax 0744 407468
www.icsim.it
iniziative@icsim.it

Archivio di Stato di Terni – Palazzo Mazzancolli, via Cavour, 28 – 05100 Terni
Tel. 0744 59016 as-tr@beniculturali.it
www.archivi.beniculturali.it/ASTR

 

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