Sulla violenza di genere: Giulia e le altre

Pubblicato il 23 Novembre 2023

La Società Italiana delle Storiche, da sempre impegnata nella diffusione di una cultura di prevenzione e contrasto della violenza di genere, si stringe alla famiglia di Giulia Cecchettin, brutalmente uccisa qualche giorno fa.
Il suo ex-fidanzato e compagno di studi, Filippo Turetta, è ora accusato di sequestro di persona e di omicidio volontario, aggravato dal vincolo affettivo. Le attività della magistratura seguiranno il loro iter. Ma Giulia risulta così una delle tante donne uccise da partner o ex-partner – mentre licenziamo questo comunicato arriva l’insopportabile notizia di un nuovo femminicidio. A tutte rivolgiamo un pensiero dolente.
È un modo triste di aprire la settimana dell’eliminazione della violenza contro le donne.
Ma è proprio perché la violenza di genere è una realtà quotidiana che il nostro impegno è necessario:
– necessario per svelare le radici storiche di tale violenza, riconosciute anche dalla convenzione di Istanbul (2011);
– necessario per ricostruire gli scenari attuali, caratterizzati dal persistere, seppur sempre meno legittimato, di squilibri di genere e, in molti uomini, di attese soggettive di supremazia maschile, che, se deluse, rischiano di esplodere in forme di violenza particolarmente brutali;
– necessario per costruire e diffondere, sulla base di tale consapevolezza, una cultura diversa, improntata al rispetto.
Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha scelto di esporsi denunciando i nessi tra la cultura patriarcale, la disuguaglianza e la violenza di genere così come stanno facendo le tante donne – ma anche uomini – in piazza in questi giorni. Sosteniamo le loro posizioni, rivendicando il patrimonio di studi e di ricerche che da anni produciamo per documentare e spiegare il carattere sociale, politico e culturale della violenza di genere. Gli uomini violenti non sono mostri avulsi dalla realtà, in preda a raptus.
La speranza è che il caso di Giulia, tanto disumano, stimoli un maggior impegno anche da parte delle istituzioni nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, a partire dalla scuola e dall’educazione delle giovani generazioni. Noi siamo pronte a mettere a disposizione le nostre competenze.
Solo un impegno di ampia parte della società, infatti, potrà rapidamente condurre a una svolta significativa nei modi di vivere le relazioni di genere nel nostro paese, troppo spesso squilibrati, violenti, brutali.
C’è bisogno di giustizia, e di rispetto. Di parole, non di silenzi.
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Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e a sostegno delle parole di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, brutalmente uccisa alcuni giorni fa,
Viella Editrice e la Società Italiana delle Storiche mettono a disposizione:
– L’introduzione del libro La violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli XV-XXI) a cura di Simona Feci e Laura Schettini
– L’introduzione e il primo capitolo del volume “Mai più sole” contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta di Nadia Maria Filippini
– Il numero di Genesis 2/2010 Violenza
– Il numero di Genesis 2/2019 Maschilità e violenza di genere